Mattia Preti esponente pittura calabrese
Mattia Preti, esponente pittura calabrese, nacque a Taverna (Cs) il 25 febbraio 1613, è tra i principali esponenti della stagione matura del barocco italiano e, più in particolare, del caravaggismo e della pittura napoletana del Seicento.
Soprannominato anche il Cavaliere Calabrese, in quanto nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività nella città papale, fu attivo nella penisola italiana, in particolare a Roma e Napoli, e a Malta,
dove lavorò per tutta la seconda parte della sua vita.
Per la bellezza delle sue opere, Roberto Longhi lo ritenne: «[…] corposo e tonante, veristico e apocalittico […]».
Dipinto a destra: Predica del Battista con autoritratto di Mattia Preti (pala)
– Datazione: 1684 ca. – Olio su tela cm 209 x 202 – Chiesa di San Domenico, Taverna (CZ)

Mattia Preti esponente pittura calabrese. Le opere principali del Cavalier Calabrese
Le opere di Mattia Preti si trovano in diversi musei, chiese e palazzi storici in tutto il mondo. Anche la sua cittadina natale, Taverna, conserva alcune delle sue opere: si trovano suoi dipinti al Museo Civico di Taverna, nella
chiesa di San Domenico (che conserva un suo importante ciclo) e nella chiesa di Santa Barbara.
Opere eccellenti di Mattia Preti si trovano a Roma, in particolare alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini e, alla chiesa di Sant’Andrea della Valle, suoi affreschi.
A Genova, presso i Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso, è possibile ammirare opere tra le quali Clorinda libera Sofronia e Olindo dal rogo
e la Resurrezione di Lazzaro (due dei suoi più prestigiosi capolavori). Sempre a Genova, alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, altre opere del Cavalier Calabrese.
Di rilievo la presenza di Mattia Preti anche a Napoli: diverse sue opere sono conservate al Museo Nazionale di Capodimonte (la
Giuditta e Oloferne, il San Giovanni Battista, l’Immacolata Concezione e diverse altre), e altre sue opere si possono vedere alla basilica di San Lorenzo Maggiore, nella chiesa di San Pietro a Majella, a Palazzo Reale, al Museo Civico di Castel Nuovo.
Altre opere alla Galleria degli Uffizi a Firenze, alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, al Mu. Me. – Museo Regionale Interdisciplinare di Messina, al MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo all’Aquila, al Museo Civico di Carpi.
MATTIA PRETI NEL MONDO
Molti dei più interessanti musei esteri conservano opere di Mattia Preti: l’Hermitage di San Pietroburgo, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo del Prado a Madrid, la National Gallery di Londra, il Getty Center di Los Angeles, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museo de Bellas Artes di Siviglia, il Ringling Art Museum di Sarasota in Florida. Anche nelle chiese, nei palazzi e nei musei dell’isola di Malta si trovano importanti opere del pittore calabrese.
“autoritratto”
Datazione: 1684 – Dettaglio della “Predica del Battista” – Olio su tela, cm 209 x 202 – Chiesa di San Domenico (Taverna)

“Clorinda libera Olindo e Sofronia dal rogo”
Datazione: 1646 ca. – Olio su tela, cm 248 x 245 – Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso (Genova)

“La resurrezione di Lazzaro”
Datazione: 1655/1660 – Olio su tela, cm 249 x 312 – Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso (Genova)

“VANITAS”
Datazione: 1656 – Olio su tela, cm 93.5 x 65 – Gallerie degli Uffizi (Firenze)

“FUGA DA TROIA”
Datazione: 1630 ca. – Olio su tela, cm 168 x 53 – Galleria Nazionale d’Arte Antica (Roma)

“giuditta e oloferne”
Datazione: 1656 ca. – Olio su tela, cm 186 x 143 – Museo e Gallerie di Capodimonte (Napoli)

“convito di baldassarre”
Datazione: 1668 ca. – Olio su tela, cm 202 x 297 – Museo e Gallerie di Capodimonte (Napoli)

“banchetto di erode”
Datazione: 1650/1655 – Olio su tela, cm 177,5 × 252,1 – Toledo
Museum of Art (Ohio, USA)

“Concerto con scena di buona ventura (allegoria dei cinque sensi)”
Autori: Mattia e Gregorio Preti – Datazione: 1630/1635 – Olio su tela, cm 195 x 285 – Pinacoteca
dell’Accademia Albertina di Belle Arti (Torino)

“san giorgio a cavallo”
Datazione: 1659 ca. – Olio su tela, cm 257 × 207 – Concattedrale
di San Giovanni Battista (La Valletta, Malta)

“San sebastiano”
Datazione: 1653/1656 – Olio su tela, cm 240 × 169 – Museo e Gallerie di Capodimonte (Napoli)

“Martirio di santa Caterina d’Alessandria”
Datazione: 1659 ca. – Olio su tela, cm 365 × 267 – Chiesa
di Santa Caterina d’Alessandria (La Valletta, Malta)